giovedì 11 agosto 2011

NUOVA MANOVRA FINANZIARIA DEFINITIVA 2011

11 Agosto 2011- Ecco in sintesi i punti salienti che dovrebbero rientrare nella manovra:

Elencando le proposte allo studio per incidere sul risanamento dei conti pubblici Tremonti parla di "accorpare le festività sulla domenica tranne quelle religiose che sono oggetto di trattato". Poi, fa sapere, ''fermi i titoli di Stato, siamo pronti ad aumentare la tassazione delle rendite finanziarie dal 12,5% al 20%''.
Quindi spiega che il governo sta valutando le indicazioni, i ''suggerimenti'', contenuti nella lettera inviata dalla Bce, che contemplano tra l'altro l'intervento sulle pensioni di anzianità e il taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici, nonché la liberalizzazione e privatizzazione dei servizi locali ma ''le scelte di dettaglio sono ancora in corso'' e ''non è detto'' che siano recepite.
Tremonti è entrato nel merito della lettera rivcevuta ieri dalla BCE e rimasta fino ad ora riservata. Lettera in cui la BCE "impone" all'Italia l'attuazione di alcune misure. Come già paventato in un precedente post: "Cina male assoluto, no ma un gran male a cui abbiamo aperto le porte", ormai le regole e le manovre sono dettate in primis dai creditori dei vari stati. http://forrestgump94.blogspot.com/2011/08/cina-il-male-assoluto-no-ma-un-grande.html
"Per la materia del lavoro - ha proseguito il ministro - c'è la spinta a una contrattazione a livello aziendale e, quindi, il superamento di un sistema centrale rigido e poi formule, come dire, piuttosto critiche come - ha precisato - licenziamento e dismissione del personale, compensato con meccanismi di assicurazione e di migliore o più felice collocamento sul mercato del lavoro. Compaiono comunque anche le parole 'diritto a licenziare'". E qui Tremonti ha precisato che "non è detto che tutto questo sia parte della condivisa attività del governo".
Sempre in materia di 'ricetta' della Bce essa insiste ''più sul lato della riduzione di spesa che su quello degli incrementi delle entrate e, comunque, i suggerimenti riguardano le pensioni di anzianità e quelle delle donne nel settore privato, e si formula poi l'ipotesi di tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici". Materia tuttavia che ''non è detto debba essere oggetto dell'attività del governo italiano", ha precisato ancora Tremonti.
Sostanzialmente però appare una manovra "nebulosa" piena di belle parole ma poco concreta ed incisiva per risolvere relmente una situazione debitoria pesante come quella dell'Italia!

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