sabato 9 luglio 2011

PROVA SU STRADA BMW X3 30d E X6 40d

Bmw Drive & Sail

Il vostro Forrest non ha resistito al richiamo di un bel test drive di Bmw, abbinato ad un match race in barca a vela, ed è partito per Porto S. Margherita di Caorle.
L’iniziativa supportata da Bmw Italia con l’aiuto esterno di “Guidare Pilotare”( dell’ex pilota di F1 Siegfreid Store) che da anni è la scuola di pilotaggio ufficiale di Bmw, e della Match Race Accademy( per la parte nautica) diretta niente meno che da Mauro Pelaschier il pluri titolato velista e celeberrimo timoniere di Azzurra.
L’occasione era troppo ghiotta per mancare… Precisiamo: Forrest non è un pilota, un gran manico, ma in Lamborghini, in occasione di un test drive in pista ad Adria, era stato definito un “pilota da bagarre” ovvero un gran casino con una guida sporca, e per quanto riguarda la vela? Idem! Quindi la persona più adatta per dare un giudizio di “popolo”, non da pilota esperto, ma da “autista” di tutti i giorni. Comunque i veri “piloti” non mancavano certo, non tra gli invitati ma tra i driver della scuola di Store, fra questi figurava Davide Amaduzzi, dalla guida pulita ed ineccepibile su strada e da forsennato in pista, che è stato “francobollato” al sedile passeggero della più aggressiva M3 cabrio per evitare che i clienti si facessero prendere la mano…
Gli invitati sono stati suddivisi in 2 gruppi ; la mattina era dedicata alla prova di 4 vetture, a scelta, su un percorso misto di c.a 100 km che si snodava nelle bellissime terre di Hemingway tra mare, canali e paludi, tra statali e stradine arginali molto pittoresche ed anche impegnative.
Forrest ha scelto come prima auto la x3 30d ed ecco le impressioni:

Bmw x3 30d: L’allestimento provato è quello sportivo M che risulta un po’ troppo tedesco a causa delle vistose appendici laterali che appesantiscono la filante ed elegante linea dell’auto. Il prezzo di listino esposto era di c.a. 56.000€ ai quali vanno aggiunti altri 10.000 € di optional presenti sull’esemplare in prova. Ma varrà veramente la cifra richiesta?
Tanto per cominciare finalmente anche nel suv di Monaco ci si può dimenticare della chiave di accensione poiché l’avviamento avviene a pulsante mediante trasponder. Il motore di 3000 cc. è silenzioso ed educato malgrado sviluppi quasi 260 cv e la guida è veramente facile e piacevole da vera berlina da famiglia. Ma appena si schiaccia il motore risponde con vigore facendoti capire che la cavalleria è disponibile per tramutare questo “placido” suv (o sav come dice Bmw) in un auto sportiva. Si sportiva, basta smanettare sul tunnel centrale e spostare il selettore da normal a sport e l’auto cambia non solo l’assetto ma anche la risposta dello sterzo che diventa meno servo assistito e più diretto. Ma la vera goduria la raggiungerete spostando il selettore in sport+… che divertimento! Sul misto delle valli da pesca di Hemingway si è visto passare non un “antipatico” e goffo suv ma una piccola belva nera (era il suo colore) con alla guida un babbeo che smanettava sul cambio sequenziale ad 8 rapporti (che fa totalmente dimenticare il vecchio a 6 marce), una vera chicca di quest’auto. Via radio, da buon rompi scatole, domando : “Ma è un doppia frizione??” ed una voce scocciata mi risponde: “Bmw non usa il doppia frizione! (ignorante!)” allora tra me e me mi domando: ma che cavolo usa per avere un cambio così?? Sto guidando una x3 diesel; cosa sarà il cambio dell’M3 e della 650i? Unica nota negativa? La mancanza dei paddles al volante! Avendo provato il doppia frizione del GLK 320 cdi posso garantirvi che quello dell’ X3 è due gradini sopra! Come del resto l’intera auto… In accelerazione da 0 a 100 km/h i 6”,2 dichiarati dalla casa sembrano veritieri come del resto la punta massima di 230 km/h. Per quanto riguarda i consumi tirando per bene tutte le marce, nell’arco di c.a. 40 km, si assestano (secondo quanto indicato dal trip) a 10 km/l. Non male data la cilindrata e l’uso un po’ esasperato che ne ho fatto. Peccato le finiture un po’ cheap del bagagliaio ( a proposito per risparmiare oltre la ruota di scorta è sparito pure il kit pronto soccorso!) che non ha più di serie i binari in alluminio per ancorare i bagagli. All’interno dell’abitacolo deludono un po’ i sedili in tessuto/pelle poiché secondo me pelle non è ma materiale sintetico. Ricorda molto la finta pelle usata da Mercedes di qualità un po’ scadente soprattutto al tatto. Comunque è un trionfo di tecnologia e di elettronica. Quest’ultima mai invadente, il sistema dsc interviene solo ed esclusivamente quando l’auto inizia a sbandare limitando la sua presenza in configurazione sport+ e lasciandovi un vero piacere di guida. È stato montato il freno  elettronico di stazionamento ed un sistema che durante le soste ai semafori non vi costringe a tener premuto il freno per evitare che l’auto avanzi; bello ed utile in città tra il traffico. La mia sensazione è che la pedaliera sia stata disassata verso destra rispetto al precedente modello (problema riscontrato poi in tutte le nuove Bmw) e questo fa perdere feeling nelle frenate con il piede sinistro. L’impianto frenante, come su tutta la gamma, è ottimo e non risente in particolare dell’affaticamento dopo le continue staccate a cui è stato sottoposto fra le tortuose stradine arginali. Anche i comandi al volante sono stati totalmente rivisti rispetto al vecchio modello e risultano forse meno intuitivi. Sicuramente è cara ma va considerato anche che è un 3000 cc. e se vi accontentate dell’ottimo 2000 diesel da 184 cv. potete risparmiare anche 10.000 € e più a seconda degli allestimenti. Comunque il prezzo è allineato a quello del GLK e Q5, le dirette avversarie, ma rispetto a queste il gap tecnologico inizia a farsi sentire grazie anche alla “freschezza” del progetto Bmw. Molti pensano che le tedesche siano care, e lo sono, e paragonano l’X3 alla Toyota Rav… è vero che quest’ultima costa c.a. 10.000 € in meno ma non vi è paragone come tecnologia, prestazioni, finiture e qualità di vita a bordo! Provate l’automatico Toyota; per cambiare dovete mandargli una mail ed aspettare che la legga…provate quello della Bmw, anzi leggete un po’ sopra… per non parlare delle plastiche interne e delle finiture. Alla fine dei conti scoprirete che sono più care le giapponesi per quello che vi danno e che la differenza di prezzo è più che giustificata. Certo non tutti possono spendere queste cifre e 10.000 € sono soldi!

Bmw X6 40d:  E’ l’icona del suv trendy per eccellenza e qui oltre alle dimensioni da pachiderma sotto il cofano ha ben 306 cv (giusto il limite per non pagare il superbollo!) che la rendono una libellula. Sicuramente è ingombrante (4metri e88 di lunghezza x 2 di larghezza) e quindi risulta quasi indispensabile la telecamera d’ingombro laterale e posteriore, ed ha una massa che sfiora i 2500 kg. Un vero elefante! Ma una volta alla guida stupisce per la sua fluidità e facilità di guida. Il cambio è il noto 8 rapporti sequenziale-automatico ma qui si avvale dei paddles, solidali con lo sterzo, di buone dimensioni che troverete facilmente anche nei tornanti più stretti quando sarete costretti ad incrociare le mani. La spinta non manca, con ben 600 Nm (gli stessi della più potente 650i) e non vi renderete conto del peso e della massa della vettura. Salgo, metto in moto ed approfittando di un lungo rettilineo con la leva di destra tiro giù le marce fino alla 6 sfiorando il limitatore. Guardo l’ago del contachilometri e…non posso dirvi altro! Fenomenale! Anche gli elefanti volano e la battezzo Dumbo. Inizia un misto stretto ed il motore risponde bene, sempre pronto, ma lo sterzo (malgrado stia viaggiando in sport qui sport+ non c’è) non è pronto come vorrei e nelle curve strette fa fatica a tornare, ma devo ricordarmi che sto guidando un autobus… peccato perché l’assetto è veramente buono a parte un po’ di sottosterzo. Se dovessi percorrere 500 km per raggiungere una località di montagna è l’auto che vorrei. Comoda e sicura ma anche silenziosa e veloce con la garanzia del sistema Xdrive per ogni evenienza. Contrariamente alle sue dimensioni non è certo un’auto da famiglia numerosa. Infatti il bagagliaio generoso è penalizzato dalla forma spiovente del tetto che ne limita la capacità di carico in altezza, quindi il passeggino dei piccoli dovrà essere smontato per riporlo nel bagagliaio. Mi rendo conto che qui si è privilegiato il look e l’appeal delle linee alla praticità. Le finiture sono curate e di un livello superiore alla X3 anche se il design degli interni avrebbe bisogno di una rinfrescata. I freni, malgrado il peso della vettura, sono sempre ineccepibili e non sembrano soffrire minimamente il fading dovuto al surriscaldamento. Come già detto trovo la pedaliera un po’ disassata sulla destra e quindi la frenata al limite con il piede sinistro non è proprio naturale.
 Un altro dato sbalorditivo me lo da il computer di bordo indicandomi un consumo medio di 9 km/l. Tenendo conto della mole e del motore della vettura ed anche dell’inesperto pilota che l’ha maltrattata mi pare un risultato più che positivo.
È l’ora del coffe break e ci fermiamo in un suggestivo agriturismo per dissetarci e mangiare qualche fetta di torta fatta in casa. E qui si cambia nuovamente auto. Mangio e bevo di corsa e mi precipito a conoscere la mia nuova compagna: una bellissima 650i cabrio bianca!

Bmw 650i cabrio:
Al prossimo post per continuare con le impressioni di guida della 650i e della 550i. A presto . Clicca sotto per leggere la prova 650i  cabrio e 550i
http://forrestgump94.blogspot.com/2011/07/prova-su-strada-bmw-650i-cabrio-e-550i.html
Forrest Gump

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