domenica 29 aprile 2012

VENETO BANCA AZIONI A 40,25 - nuovo valore 2012

L'assemblea dei soci, convocata ieri, ha approvato il bilancio annuale ed ha decretato il nuovo valore delle azioni in euro 40,25.

FORREST GUMP

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE: GUARDANDO A QUESTA REPUBBLICA DELLE BANANE SIA I PARTIGIANI CHE I FASCISTI NE RIMARREBBERO SCHIFATI!





IO NON MI SENTO ITALIANO...MA UN ITALIOTA!!

lunedì 23 aprile 2012

NEI PRIMI TRE MESI DEL 2012 IN ITALIA CI SONO 150.000 IMPRESE IN MENO!

Il 2012 delle imprese è partito male, i registri delle Camere di Commercio, infatti, rilevano per i primi tre mesi del nuovo anno l'ampliarsi della forbice tra il numero di imprese che nascono e quelle che cessano la propria attività. L’analisi impietosa di Movimprese, resa nota da Unioncamere, segnala che la differenza tra le imprese nate e quelle chiuse anzitempo si è addirittura triplicato.

domenica 22 aprile 2012

AUTO ELETTRICHE: UN FLOP TUTTO ITALIANO GRAZIE AGLI INCENTIVI SUL FOTOVOLTAICO

Ricordate il post : GUIDA ALL'ACQUISTO DELL'AUTO: CHE SIA DIESEL!..?http://forrestgump94.blogspot.it/2011/07/guida-allacquisto-dellauto-che-sia.html Ebbene, malgrado sia passato quasi un anno non solo fu profetico ma anche estremamente attuale.
Si, perchè malgrado le maggiori case produttrici d'auto abbiano iniziato a commercializzare anche sul mercato italiano auto puramente elettriche il settore del plug-in in Italia è praticamente nullo!
Il loro utilizzo, infatti, porta a vantaggi apprezzabili in termini di consumi solo in città ed in percorsi extraurbani ad alta intensità di traffico con continui rallentamenti. Acquistare un elettrica per viaggiare in città però non è del tutto conveniente a causa del costo d'acquisto assai elevato del veicolo in questione. Inoltre è da tenere presente che per la marcia autostradale a velocità costante il risparmio è nullo e spesso negativo.
Nel nostro paese tutto questo è aggravato maggiormente dal costo della boletta elettrica che dal 1 Aprile ha subito un netto rincaro di oltre il 5% per "finanziare" gli incentivi per l'installazione dei panneli fotovoltaici!!!
Chi vuol capire capisca! Una cosa positiva, come il fotovoltaico, in Italia si è tramutato in un salasso a carico dell'intera utenza (oseri dire popolazione; chi non ha un contratto di fornitura di energia elettrica??) che paga l'energia "verde" del vicino... Ma non è finita qui: anche il povero "italiota" che si è installato i pannelli sul tetto paga! Eh si, perchè l'aumento del costo dell'energia elettrica è uno dei fattori principali per l'aumento dell'inflazione ed indi del costo della vita...! Paga italiota, paga!

Forrest Gump

venerdì 20 aprile 2012

ITALIA: ECCO MOLTI DEGLI SPRECHI ED UNO DEI TANTI MOTIVI PER CUI FAREMO LA FINE DELLA GRECIA! (SE NON PEGGIO...LORO NON HANNO IL NOSTRO DEBITO PUBBLICO!)






























DAL 2015 NUOVI DECODER PER LA TV DIGITALE. SE AVETE IN PROGRAMMA L'ACQUISTO DI UN TV E' BENE CHE CONTROLLIATE CHE SIA DVB-T2

20 APRILE 2012- Non è stato ancora completato il passaggio al digitale terrestre, che avverrà per tutta Italia entro giugno, che già il consiglio dei ministri ha approvato il "pensionamento" entro il 2015 dell'attuale decoder.
Infatti entro tale data partirà il nuovo sistema DVB-t2 e sarà vietata la vendita di tv e decoder che non abbiano tale sistema.
Niente allarmismi, il vecchio sistema DVB dovrebbe continuare a funzionare in simbiosi con il nuovo per alcuni anni...ma in merito non si specifica quanto. Siamo in Italia e tutto è possibile, anche che domani non vediate più la tv!

Forrest Gump

martedì 10 aprile 2012

LA GERMANIA BLOCCA IL PROLIFERARE DEL FOTOVOLTAICO E NON HA TUTTI I TORTI. ECCO IL PERCHE'...IN ITALIA L'IMPIANTO DEL VICINO LO PAGHIAMO NOI GRAZIE AI CONTINUI RECENTI AUMENTI IN BOLLETTA!

In soldoni è riassumibile con un ‘nein danke’ al fotovoltaico il contenuto della conferenza stampa tenutasi il 23 febbraio a Berlino, conferenza stampa in cui il ministro dell’Ambiente tedesco Norbert Röttgen ed il ministro dell’Economia Philipp Rösler hanno presentato una proposta di revisione delle politiche di incentivazione al fotovoltaico tedesco che molto probabilmente verrà approvata dal Bundestag nei prossimi giorni ed è previsto entrerà in vigore già dal 9 marzo 2012.
Il provvedimento si può riassumere sinteticamente in quattro punti:
· Taglio immediato dal 20 al 30% sulle tariffe incentivanti attuali (si veda tabella) e successivo abbassamento di 0.15 cent/kWh al mese a partire da maggio e per tutto il 2012;
· Incentivo concesso solo per l’energia immessa in rete ed eliminazione del bonus sull’energia auto-consumata;
· Incentivo riconosciuto al massimo sull’85% della produzione per impianti fino a 10 kWp e sul 90% della produzione per impianti di potenza maggiore;
· Tetto di potenza incentivabile per un singolo impianto pari a 10 MWp.
Le tariffe incentivanti tedesche arriveranno nel 2016 per i grandi impianti a valori inferiori ai 7 c€ per chilowattora, valori realmente competitivi con il costo di produzione elettrica da fonti fossili o da nuovo nucleare.
Con questa manovra il governo tedesco si aspetta vengano installati in Germania impianti fotovoltaici per una potenza complessiva compresa tra i 2.5 ed i 3.5 GWp sia nel 2012 che nel 2013, meno della metà dei circa 7.5 GW installati nel 2011. Successivamente si prevede una riduzione di circa 400 MWp annui fino al 2016.
Insomma, se la Germania spegnerà i suoi 9 reattori nucleari in attività che generano una potenza complessiva di 12 GW pare chiaro che il governo tedesco non prevede che tale produzione venga rimpiazzata con energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici.
Molto probabilmente è in arrivo una revisione al ribasso delle tariffe per il fotovoltaico anche in Italia. Si susseguono infatti da più di un mese le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente Corrado Clini sulla necessità di una riduzione degli incentivi “troppo generosi” e si parla di un termine dell’incentivazione al raggiungimento della grid parity.
I discorsi sul raggiungimento della grid parity per ora sembrano piuttosto vuoti e lo saranno fino a che non si darà una definizione condivisa di cosa sia la grid parity. Se per gp si considera un pareggio tra il costo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico ed il costo dell’energia elettrica che si paga in bolletta (16-20 c€/kWh) probabilmente nel sud Italia già ci siamo, se si intende invece il pareggio con il costo di produzione dell’energia da altre fonti, quindi per semplicità con il costo dell’energia nella borsa elettrica (7-8 c€/kWh), allora siamo ancora piuttosto lontani. Ma comunque una cosa è certa: a Pantelleria la grid parity la si raggiungerà ben prima che a Bolzano.
Volendo fare un rapido confronto tra le incentivazioni per il fotovoltaico in Italia ed in Germania (applicando le modifiche proposte) se si considera un impianto domestico da 3 kW in esercizio dal 1° gennaio 2013 (data in cui anche in Italia si passerà ad un regime di feed in tariff e quindi le offerte sono più confrontabili) l’impianto Italiano riceverebbe 37.5 c€/kWh per l’energia immessa in rete ed un bonus di 23 c€/kWh sull’energia auto consumata contro i 18.15 c€/kWh che riceverebbe un identico impianto installato in Germania per l’energia immessa e senza aver diritto ad alcun bonus per l’auto consumo, se si considera poi la maggiore insolazione nel nostro paese che permette all’impianto una maggiore produzione annua (+ 30% circa rispetto alla Germania) e se si considera che l’incentivo per impianti domestici in Germania viene riconosciuto sull’ 85% della produzione, è evidente come l’incentivazione Italiana sia estremamente più favorevole.
Per un impianto di grandi dimensioni da 1 MWp costruito su tetto le cose non cambierebbero di molto, l’impianto italiano entrato in esercizio il 1°gennaio 2013 riceverebbe 28.1 c€/kWh contro i 15.15 c€/kWh dell’impianto tedesco, questi ultimi pagati solo per il 90% della produzione annua. Insomma, una differenza notevole, un rapporto quasi 3:1 tra le incentivazioni che probabilmente richiederà al più presto una revisione delle tariffe previste nel IV conto energia anche alla luce del fatto che il prezzo al dettaglio dei soli pannelli fotovoltaici è arrivato ben al di sotto di 1 €/Wp per le soluzioni più economiche mentre è poco sopra questo valore per pannelli in silicio monocristallino di discreta qualità.

giovedì 5 aprile 2012

BANCA POPOLARE DI VICENZA MANTIENE IL VALORE DELLE AZIONI PER IL 2012 A 62,5

Il risultato non è eclatante come quello di Veneto Banca ma in tempi di crisi è pur sempre buono.
Ricordiamo che la Popolare di Vicenza distribuirà un dividendo di 0,80€ per azione ma in azioni proprie, mentre Veneto Banca conferma il dividendo a 60 centesimi per azione cash, cosa ben diversa...

Forrest Gump