venerdì 27 settembre 2013

LAMBORGHINI: E' MORTO BOB WALLACE IL MITICO "PIEDONE" CHE FERRUCCIO STRAPPO' ALLA MASERATI PER COLLAUDARE LE SUE SUPERCAR.

E' morto all'età di 75 anni Bob Wallace, il primo capo collaudatore delle mitiche Lamborghini. Da tempo malato e' deceduto a Phoenix, Arizzona, ove si era ritirato nel suo ranch. Il Countach Ranch, tanto per chiarezza, in onore dell'ultima creatura a cui lavoro' come collaudatore.
«La notizia della morte di Wallace ci addolora molto- dichiara Stephen Winkelmann, Presidente e Ceo di Automobili Lamborghini. Non era riuscito a intervenire alle celebrazioni dei 50 anni Lamborghini, ma le sue parole registrate in un videomessaggio per il pubblico avevano commosso tutte le migliaia di ospiti presenti in sala».
A lui si deve la nascita della Miura  J, mai entrata in produzione per volere di Ferruccio, auto destinata esclusivamente alla pista. La Jota era in grado di passare da 0-100km/h in soli 3,6", valore pazzesco per l'epoca. Tale auto fece un tale clamore, tra i fedeli clienti del Toro, che Ferruccio fu costretto a produrre la Miura SVJ, versione stradale della J, date le richieste.
Caro Bob riposa in pace, Forrest avrebbe sempre voluto conoscerti, devi essere stata una persona con le p..., quelle di un Toro, come disse Ferruccio quando chiese a Rambaldi di forgiare lo scudetto Lamborghini con l'effige del Toro!

Forrest Gump
 

lunedì 16 settembre 2013

AZIENDE: FUGA DALL'ITALIA! PRESSIONE FISCALE E BUROCRAZIA INSOPPORTABILI.

LEGGETE UN PO' QUESTO ARTICOLO PUBBLICATO IERI DA TICINOONLINE:

CHIASSO

15/09/2013 - 17:07

Ben 178 aziende italiane pronte per Chiasso

Supera le previsioni il numero delle iscrizioni all'iniziativa per attrarre ditte straniere




CHIASSO - Sarebbero già 178 le imprese italiane che hanno aderito all'iniziativa del Comune di Chiasso "Benvenuta impresa nella città di Chiasso", intesa ad attrarre sul proprio territorio aziende straniere. Come riferisce La Provincia di Como, il Comune che aveva previsto un massimo di 150 aziende sta pensando di chiudere anzitempo le iscrizioni.
Tutte le aziende iscritte si incontreranno a Chiasso il 26 settembre. "Ci contattano anche di notte - ha spiegato ai giornali italiani il sindaco Moreno Colombo - ma non siamo più in grado di sopportare questa onda d'urto. Tante sono aziende di servizi, che in caso di trasferimento troverebbero sedi adeguate in comodi uffici. Ma ci sono anche le manifatturiere: per loro, pensiamo ad accordi con altri Comuni per trovare le aree adeguate".

lunedì 9 settembre 2013

OBAMA PREMIO NOBEL PER LA PACE? NO, UN LOBBISTA CHE VERRÀ RICORDATO PER LA GUERRA!

Tratto da Bastabugie. Mi fa piacere di non essere solo una voce fuori dal coro, mi fa piacere che ci siano persone sagge che scrivono ancora la verità e solo la verità!
Forrest Gump


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LA STORIA SI RIPETE: L'ALTROIERI SADDAM, IERI GHEDDAFI, OGGI ASSAD
Il premio Nobel per la pace Obama, guida gli Stati Uniti all'ennesima guerra: stragi efferate di cristiani, vantaggi per gli islamisti, morti e ondate di profughi, per lui sono dettagli...
di Rino Cammilleri
Riporto un'agenzia Zenit, giunta proprio il 29 agosto 2013, giorno della Decollazione di san Giovanni Battista: «Mina Rafaat Aziz, tassista egiziano poco più che ventenne di Alessandria, massacrato in piazza, lo scorso 16 agosto, da una folla di islamisti solo perché aveva appeso allo specchietto del suo taxi un crocifisso (...). In un video amatoriale girato da un residente si vede una folla di persone che blocca le auto per controllare i passeggeri al loro interno. Quando il taxi di Aziz viene fermato, un manifestante nota la croce appesa allo specchietto. Le immagini mostrano come, in poco tempo, il ragazzo venga trascinato fuori dalla vettura per essere preso a calci, pugni e bastonate. I colpi provocano la morte del giovane dopo alcuni minuti. Gli estremisti continuano ad infierire sul corpo senza vita con sputi e calci, fino a completare poi l'esecuzione con la decapitazione del cadavere che viene abbandonato sul marciapiede». Eh, Allah sì che è grande... ma in queste convulse ore che precedono l'attacco Usa-Francia-Gran Bretagna al regime di Assad in Siria, mentre tutti si interrogano sugli scenari futuri e le strategie in atto, è possibile che nessuno si sia chiesto che cosa diavolo sta succedendo? Gli americani sono tutto fuorché stupidi e Obama sarà anche un mediocre (è stato eletto solo perché è nero, lo sanno tutti, e per lo stesso motivo gli è stato assegnato il Nobel per la pace: già, la pace...) ma proprio perché non è uomo da decisioni capitali non fa che seguire una strategia internazionale già tracciata, sulla scia dei suoi predecessori. Nessuno, dai tempi delle famose «armi di distruzione di massa» che, pur mai trovate, fecero impiccare Saddam, crede più alle fandonie sugli interventi umanitari. Nessuno crede davvero che Assad di Siria abbia fatto uso di armi chimiche proprio mentre aveva gli ispettori dell'Onu in casa. E nessuno crede più alle foto e ai filmati di conflitti mediorientali che da sempre si combattono con patacche e bufale mediatiche da ammannire ai telespettatori occidentali, tant'è che una delle prime misure dei generali egiziani contro i Fratelli Musulmani è stata di sbattere fuori la qatariota Al-Jazeera. Certo, la foglia di fico, anche se ormai trasparente, ci vuole. Ma ogni operazione bellica costa un sacco di soldi del contribuente e nessuno spende se non prefigura di guadagnare più di quel che ha speso. Ora, vogliamo sapere –è nostro interesse- perché gli Usa (e i loro reggicoda francesi e inglesi) stiano sistematicamente destabilizzando tutto il Nordafrica e il Medioriente. Lo sanno perfettamente che sarà il caos. Non ci saranno nemmeno regimi islamisti, perché sarebbero pur sempre regimi e, dunque, in qualche modo stabili. No. Ci sarà il puro caos. Tutte le zone da cui proviene il petrolio non assicurato permanentemente agli Usa saranno nel caos, con impennate nei prezzi che ammazzeranno Paesi come, per esempio, l'Italia. E stragi efferate di cristiani, come più sopra abbiamo riportato. Pazienza, la politica è così. Ma chi qui scrive, dopo avere attraversato i decenni del pericolo sovietico, mai avrebbe immaginato di doversi ritrovare un giorno a fare il tifo per la Russia, l'unico Paese (insieme alla Cina) che pare davvero aver capito che cosa sta succedendo (e l'unico, lo diciamo en passant, che se ne sbatte dell'omosessualismo imposto agli occidentali da coloro che davvero comandano). Avevamo fatto il tifo per gli Usa, guardiano della libertà e della democrazia, ai tempi del Vietnam, ma adesso che nessuno più li contrasta stanno, spiace dirlo, mostrando il volto della nazione più guerrafondaia che esista, interessata solo alle sue libertà e democrazia (nonché alla benzina a pochi cents ma soltanto nel suo territorio nazionale). A ben ripercorrere l'intera loro storia (che poi è breve: poco più di due secoli), non c'è mai stato un momento in cui non siano stati in guerra. Sempre per i Grandi Ideali (a parole, ma per i soldi nei fatti). E, rispiace dirlo, spesso contro Paesi che non li avevano attaccati per primi. E' rimasto famoso il detto «Povero Messico, così lontano da Dio e così vicino agli Stati Uniti!». D'altra parte, si tratta dell'unico Paese in cui il nazionalismo è rimasto intatto come nel 1776, basta vedere i suoi film e telefilm: bandiere a stelle e strisce dovunque, pure sulle mutande, inni nazionali a scuola e alle partite di football, parate e proclami patriottici. Nel resto del mondo tutto ciò farebbe solo ridere, ormai, ma non da loro. Che, per giunta, hanno «l'arma più forte di tutte» (come diceva il Duce), Hollywood, che conferma continuamente nelle teste universali l'immagine giusta & buona degli yankees. I quali combattono sempre e solo per cause giuste & buone e sempre e solo contro Mostri sanguinari nemici dell'umanità. L'altroieri Saddam, ieri Gheddafi, oggi Assad. Quel che adesso sta succedendo, dunque, è semplicemente questo: gli Stati Uniti si stanno riposizionando sugli scenari mondiali per garantirsi l'egemonia per i prossimi cento anni. Il resto (il ruolo dei sauditi e del Qatar, gli investimenti miliardari delle monarchie arabe in Francia e Gran Bretagna, l'uso cinico degli islamisti –ceceni compresi- e l'assist ai Fratelli Musulmani) non è che materia di dettaglio per i politologi. Ciò crea e creerà problemi all'Europa, cominciando dalle valanghe di profughi? Meglio, un concorrente commerciale in meno. Agli Stati Uniti, nati per un litigio con re Giorgio sui soldi, interessano solo, appunto, i soldi. Obama, il primo presidente nero? Sarà ricordato per la memorabile impresa di avere introdotto le nozze gay. E per un premio Nobel «per la pace» conferito prima ancora di aver bombardato la Libia e la Siria.
 
Fonte: Antidoti, 30/08/2013

SIRIA: "ASSAD NON HA USATO I GAS CONTRO LA POPOLAZIONE"

"E' un dovere morale dirlo. Non è il governo di Assad ad avere utilizzato il gas sarin od un altro gas nella periferia di Damasco!"
Questa rivelazione è stata oggi trasmessa in diretta alla radio (RTL-TVI) da Pierre Piccinin, che è stato prigioniero in mano dei ribelli insieme a Domenico Quirico, giornalista inviato della Stampa.
Secondo le dichiarazioni di Piccinin, sia lui che Quirico hanno sentito i ribelli attribuirsi la responsabilità dell'ignobile gesto, probabilmente proprio con l'intento di fare ricadere la colpa su Assad ed il suo governo.
Piccinin aggiunge che quando lo scorso 30 Agosto hanno sentito che gli Usa volevano intervenire militarmente in seguito all'uso di armi chimiche da parte del regime io e Quirico "avevamo la testa in fiamme poiché eravamo prigionieri laggiù con questa informazione e per noi era impossibile darla".
Da parte sua Quirico, che domani dovrà essere sentito dai magistrati italiani, e che si è sempre schierato a favore dei ribelli ha detto: "Ho cercato di raccontare la rivoluzione siriana, ma può essere che questa rivoluzione mi abbia tradito. NON E' PIU' LA RIVOLUZIONE LAICA DI ALEPPO, E' DIVENTATA UN'ALTRA COSA!"
Ma che interessi ci sono sotto a questa guerra? Possibile che un insegnante belga ed un inviato della Stampa sappiano la verità e l'Intelligence Usa la ignori? Difficile crederlo, anzi impossibile!
Mr. Obama ma ci dica un po' a cosa mira? Quali interessi economici deve difendere? E soprattutto quale lobby?


Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, dove è stata.
Forrest Gump
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/film/f/forrest-gump-(1994)/citazione-6482?f=w:675>