martedì 31 maggio 2011

NO AL NUCLEARE: UNA DECISIONE EMOTIVA?

AGI) - Berlino, 30 mag. - La Germania ha deciso che chiudera' il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, trasformandosi cosi' nella prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica. L'annuncio della svolta e' stato dato dal ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Rottgen (Cdu), dopo una riunionemerkel tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel. Per rassicurare sul maggior impiego dei combistibili fossili altamente inquinanti imposti da questa svolta, l'esecutivo ha fatto sapere che si punta a ridurre del 10 per cento entro il 2020 i consumi di elettricita'. Otto dei 17 reattori tedeschi, gia' staccati dalla rete, non entreranno piu' i servizio. La maggior parte delle 9 centrali rimanenti verrebbe staccata entro il 2021, mantenendo i tre impianti piu' nuovi di riserva in caso di emergenza energetica fino al 2022.
  La decisione segna una clamorosa marcia indietro per la Merkel, che appena nove mesi fa aveva prolungato mediamente di 12 anni la vita di alcune centrali piu' obsolete. Ma l'incidente nucleare di Fukushima e le preoccupazioni nell'opinione pubblica hanno imposta una linea drastica; la Merkel aveva subito fermato le centrali piu' vecchie e avviato una riflessione sull'abbandono del nucleare civile. "Il nostro sistema energetico puo' essere cambiato in modo radicale e puo' esserlo", ha affermato il cancelliere tedesco, "vogliamo che l'elettricita' del futuro sia piu' sicura e, al tempo stesso, affidabile ed economica". Il nucleare garantisce poco meno di un quarto del fabbisogno di energia elettrica della prima economia europea. Lo stop definitivo di tutti i reattori nucleari tedeschi nel 2022 e' di fatto un ritorno al calendario programmato 10 anni fa da socialdemocratici e verdi. La decisione e' stata subito criticato dall'industria tedesca. Il presidente della Daimler, Dieter Zetsche, ha avvertito che "presenta rischi per un Paese industrializzato come la Germania, con la rinuncia a forniture di energia a prezzi sostenibili". In un'intervista alla Bild, il manager ha lamentato che il governo ha deciso "sulla base di forti emozioni" per Fukushima, senza tenere conto di aspetti quali "la protezione del clima, la sicurezza e il problema dei costi", come sarebbe lecito attendersi da un buon governo". Il presidente della Daimler ha criticato anche la Merkel, senza nominarla, lamentando che il governo "non ha mostrato una linea di condotta chiara": "La gente si aspetta scelte orientative, ma da questo punto di vista sono da registrare troppe correzioni di rotta". Pesanti anche le critiche della Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), che in un editoriale ha spiegato che la Merkel con la sua decisione ha voluto imboccare "l'autostrada del consenso sociale". (AGI) .

Marcia indietro della Merkel solo 9 mesi fa era a favore del nucleare..."cavalca" il populismo emozionale?? A più tardi una disamina. A presto.

mercoledì 25 maggio 2011

FIAT LA VITTORIA DI PIRRO, PAGA UN DEBITO E NE ACCENDE UN'ALTRO!

Perché tutto questo trionfalismo da parte di Marchionne sulla vicenda Fiat-Chrysler? La notizia è stata condita di toni solenni e vittoriosi, ovvero Fiat ha pagato il debito con i governi USA e Canadese addirittura sei anni prima della scadenza. Bella forza per pagare il debito ne ha acceso un altro! Banche private infatti hanno concesso una linea di credito all’A.D nostrano di ben 7,5 miliardi di dollari così composti: 3,2 miliardi in bond; 3 miliardi in prestiti e 1,3 miliardi di linea di credito a disposizione in c/c.
Voglio essere semplice e chiaro, è come se tornaste a casa da vostra moglie e con tono solenne e vittorioso gli diceste: “Cara ho estinto il mutuo sulla casa!” e lei con gioia apprendesse la notizia abbracciandovi e vi dicesse: “Bene caro con i soldi che risparmieremo sulla rata andremo in vacanza” e voi: “No cara, quei soldi servono per pagare il nuovo mutuo che ho acceso per estinguere il primo…”.
Ma il bello è che il “traffichino” di Marchionne si è affrettato a dare la pomposa notizia senza però specificare le condizioni bancarie ottenute. Mi spiego meglio: non è che per far vedere la capacità imprenditoriale propria e di Fiat abbia estinto il debito con il governo sovrano ottenendo però finanziamenti da banche private a condizioni peggiori delle prime?? Questo non è dato saperlo…e questo mi puzza!
Mi puzza poi non sapere perché Fiat non ha estinto veramente il debito usando la sua “grande” liquidità, che come già detto, ammonta a oltre 13 miliardi di € e non si è mai capito bene da dove provengano, ma ne ha tirati fuori solo poco più di uno per passare al 46% di Chrysler (le due cose erano legate per ottenere l’aumento nella consociata americana).
In realtà la faccenda non mi puzza affatto! La Fiat sta accelerando i tempi, il più possibile, per arrivare al 51% di Chrysler prima del ricollocamento in borsa, per fagocitarsi lo spread che il titolo dovrebbe fare (che secondo gli analisti dovrebbe essere del 20% come più volte detto nei precedenti post).
Speriamo, alla fine di tutta questa storia, di non fare la solita figura degli italiani in giro per il mondo (spaghetti, mandolino e pizza), ma un dato è certo: in USA la Chrysler ha aumentato la produzione (gli facciamo fare anche le Lancia e parte delle Fiat) da noi gli operai invece sono in cassa integrazione!!

La cosa bella del Vietnam, è che c'era sempre un posto dove andare. (Forrest Gump)


martedì 24 maggio 2011

E L'ORO VA...


La debolezza dell'euro sul dollaro ed i timori di contagio della crisi del debito verso altri paesi dell'area euro hanno spinto al rialzo l'oro quotato in euro, con i prezzi giunti fino a quota 1082 euro l'oncia, nuovo record assoluto. L'oro in dollari si mantiene invece in area 1520, al di sotto della soglia critica di 1550 oltre la quale la tendenza rialzista

lunedì 23 maggio 2011

FERRA..GLIA: IL CAVALLINO ARRANCANTE

Povero Alonso, da mesi non gli riusciva una partenza al fulmicotone e quando gli riesce in maniera perfetta, quasi da manuale, è tutto inutile…la Ferraglia non va!
Per non dire poi del “turista” Massa, uno che domenica era in Spagna in gita in…Ferrari, si è visto addirittura superare da Kobajashi su Sauber con motore…Ferrari! Il colmo!!
Eppure è il Team che spende di più nel circus della formula uno con un budget di ben 199 MILIONI, ma che è successo dopo l’uscita di Todt?? Niente, semplicemente hanno messo uno Yes man gradito a Montezemolo che a sua volta non ha mai digerito l’ex Ds francese. Tutti hanno sempre pensato che i due fossero grandi amici, niente di più falso. Montezemolo ha sempre sopportato Todt semplicemente perché questi deteneva un significativo pacchetto azionario Ferrari che gli garantiva autonomia decisionale in seno alla squadra (per fortuna!!) forte anche dei continui successi.
Una volta lasciato il Cavallino ha rivenduto le azioni alla Ferrari stessa.
La classe non è acqua e la coppia Montezemolo-Domenicali non vale manco mezzo Todt...Bei tempi!

Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata. (Forrest Gump)

domenica 22 maggio 2011

24 Maggio Maria Ausiliatrice aiuto dei cristiani

Il  grande evento dell’utilizzo ufficiale del titolo “Auxilium Christianorum” si deve a Papa San Pio V in occasione della battaglia di Lepanto (1571).
Il Papa affidò le armate ed i destini dell’occidente cristiano alla protezione della Santa Vergine contro i turchi, ormai giunti alle porte di Vienna. Nella grande battaglia di Lepanto le forze cristiane riuscirono a sconfiggere ed a respingere i musulmani, scongiurando così il dilagare dell’impero turco.
Pio V istituì la festa del Santo Rosario invocando la Madonna con il titolo di Aiuto dei Cristiani. I reduci vittoriosi al ritorno si fermarono al Santuario di Loreto (ove vi è la casa di Maria) per ringraziare la Vergine della’aiuto e della protezione. Lo stendardo della flotta fu invece inviato a Gaeta, nella chiesa dedicata alla Madonna ove tutt’ora è conservato.
Il senato veneziano fece scrivere sotto il quadro della battaglia di Lepanto presso palazzo Ducale la seguente frase: “né potenza, né armi, né condottieri ci hanno condotto alla vittoria, ma Maria del Rosario”.
La notte della battaglia S. Pio V mentre era in preghiera ebbe una visione, si alzò e disse ai prelati che lo circondavano; “ Andiamo a ringraziare Dio, la nostra armata è uscita vittoriosa”. Fece istituire subito la Festa della Madonna delle Vittorie, che Gregorio XIII farà celebrare con il nome di Festa della Madonna del Rosario il 7 Ottobre (vittoria di Lepanto). Il Papa San Pio V farà inserire nelle Litanie Mariane la supplica: “ Ausilio dei cristiani, prega per noi”.
Dovremmo prendere spunto dalla nostra storia e dalle nostre radici cristiane, soprattutto ai giorni nostri dove dilaga un “buonismo”menzognero e deleterio.

"Mamma diceva che i miracoli accadono tutti i giorni" (Forrest Gump)

venerdì 20 maggio 2011

CI ERAVAMO TANTO AMATI...

A seguito dei precedenti post pubblicati sulla Libia - Gheddafi e Berlusconi, qualcuno mi ha inviato questo volantino di un movimeto di destra... Questo non è un blog politico ma le cose sensate possono essere dette da tutti, anche da appartenenti a movimenti politici magari di cui non tutti ne condividono le idee... e devo dire che, personalmente, mi trovo d'accordo con ciò che è scritto!

Ribadisco: "Eravamo come pane e burro..."  (Forrest Gump)

martedì 17 maggio 2011

CARO AMICO TI SCRIVO, TI BACIO E POI TI...BOMBARDO UN PO'

Il regno di terrore di Gheddafi ''deve finire immediatamente'', il tempo del rais ''e' scaduto'': e' quanto afferma la Nato a commento delle prove raccolte dalla Procura della Corte penale internazionale dell'Aja.
Almeno la Nato rimane coerente con ciò che ha sempre pensato ovvero che Gheddafi è un nemico e come tale va combattuto. Ma noi, Italia, fino a ieri eravamo "culo e camicia" con questo signore...e oggi??? Lo bombardiamo! Tanto per non sbagliare...


Eravamo come pane e burro. (Forrest Gump)

FIAT: ANCORA MAGLIA NERA!

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Ad aprile Fiat Group Automobiles ha subito nelle vendite in Europa (Ue a 27 + Efta) un calo del 7,8% immatricolando 82.315 nuove vetture, contro le 89.277 di un anno fa. A marzo il gruppo torinese aveva registrato una flessione del 20% a 106.836 unita'. Nei primi quattro mesi del 2011 il Lingotto ha venduto 346.310 nuove vetture, segnando un ribasso del 16,6% rispetto alle 415.172 dello stesso periodo del 2010.

lunedì 16 maggio 2011

Quando la politica del "bunga bunga" non paga



Se Piero Fassino, il vecchio che avanza (si, avanza e non sanno più dove metterlo ed allora gli fanno fare il sindaco), è stato eletto addirittura al primo turno allora siamo alla frutta...!!
L'illuminato neo sindaco ha appena dichiarato: "sarò il sindaco di tutti, di quelli che mi hanno votato e di quelli che hanno fatto scelte diverse"... Ma che scoperta!!! Cosa pensavi di fare solo il sindaco dei torinesi che ti votavano??? Si vede che il buon Piero ha alle spalle anni, anzi decenni, di militanza politica italiana! Penso sia l'uomo più triste del mondo, ha un'espressione sempre dimessa e contrita anche le poche volte che sorride. Pare un becchino (sia per il fisico magro d'inedia che per lo spirito) e da molti è stato ribattezzato Mortimen...
Tutto questo però dovrebbe fare riflettere il Cavaliere. Dai primi exit poll non pare che il centrodestra ne uscirà bene da questa tornata elettorale. Che si chiedano un pò il perchè... Politica estera (Libia), politica interna (bunga bunga, riforma della giustizia prima di una bella riforma fiscale, attacchi alla magistratura, clandestini e permessi vari...) forse gli italiani sono talmente stufi di non vedere risultati che per protesta votano i morti...scusate gli zombie...perchè si sa a volte ritornano!!!


Fammi diventare un uccello così potrò volare lontano da qui. (Jenny - Forrest Gump)

giovedì 12 maggio 2011

Ansa- GIALLO SU IMMAGINI GHEDDAFI MOSTRATE DA TV TRIPOLI

E' giallo sulle immagini di Muammar Gheddafi mostrate nella tarda serata di ieri dalla televisione di Stato libica: il rais, in abito tradizionale marrone, cappello e occhiali da sole, viene rappresentato mentre incontra alcuni capi tribù libici in un albergo di Tripoli, 11 giorni dopo la sua ultima apparizione in pubblico. Sovraimpressa alle immagini non c'era alcuna data, ma lo speaker della tv ha sostenuto che l'incontro si è svolto proprio nella giornata di ieri (mercoledì). E anche un dirigente libico, interpellato successivamente dalla France Presse a Tripoli, avrebbe riferito che le immagini sarebbero state girate nel pomeriggio intorno alle 17:30 ora locale. Indagini condotte dalla Reuters sul filmato mostrano alle spalle di Gheddafi uno schermo con le immagini di un programma mattutino di al-Jamahiriya Tv (arma di propaganda del regime). Zoomando sullo schermo, si riesce a leggere in un angolo proprio la data di ieri. Non vi è tuttavia al momento alcuna conferma indipendente che l'incontro tra Gheddafi e i capi tribù si sia effettivamente svolto ieri. Giornalisti della Reuters ospitati nello stesso albergo di Tripoli hanno riferito come in giornata alcune camere fossero state chiuse per un evento, ma hanno detto di non aver visto Gheddafi. In passato, hanno ricordato ancora i giornalisti della Reuters, quando il colonnello è apparso nell'hotel non è passato certo inosservato, seguito com'era da uno stuolo di guardie del corpo e collaboratori.

martedì 10 maggio 2011

GHEDDAFI FORSE MORTO?!

Oggi la Nato ha detto di non sapere se Gheddafi sia ancora in vita. "Non abbiamo prove .Non sappiamo cosa stia facendo il signor Gheddafi. Non abbiamo informazioni di conferma, ha detto oggi rispondendo a una domanda dei giornalisti il generale di Brigata Claudio Gabellini, Capo Ufficio Operazioni dell' OUP.
Gabelli, che parlava in una conferenza stampa a Napoli, ha poi aggiunto: "Non abbiamo prove di cosa stia facendo e delle condizioni nelle quali si trovi Gheddafi e in effetti non ne siamo molto interessati, perché il nostro mandato è proteggere i civili dagli attacchi e quindi non stiamo cercando nessuna persona in particolare". Oggi è stato bombardato il compound ove si presume il rais fosse rifugiato, ma i dubbi se sia ancora in vita o meno risalgono al 30 aprile u.s. data della sua ultima apparizione in pubblico.
Speriamo almeno questo venga catturato vivo per un giusto processo e che il popolo libico riesca a trovare una vera democrazia...anche se ne dubito visti gli interessi e le nazioni in ballo... Dalla padella alla brace???

Corri Forrest, corri...!!! (Forrest Gump)

FIAT: FIX IT AGAIN TONY! (Riparala ancora Tony)

Non è finita l'epopea americana dell'acronimo di Fiat! Quattro giorni fa sono uscite da Torino alcune Fiat Freemont in anteprima mondiale per un road show per i concessionari.  Per tre di esse è stata una vera debacle. Risultato: la prima appena varcati i cancelli del Lingotto ha perso la targa posteriore che è stata rapidamente attaccata con il nastro adesivo perchè non avevano rivetti...!!
 La seconda, diretta a Firenze, una volta entrata in autostrada si è vista inspiegabilmente crepare il vetro del parabrezza.
 La terza ha invece lamentato subito problemi al cambio (la seconda entra a fatica), che stando al commento del pilota di una prestigiosa scuola, è imputabile ad un cattivo assemblaggio del medesimo!!!
Per fortuna che quest'auto è sul mercato da molti anni con il marchio Dodge (mod. Journey) e quindi non dovrebbe soffrire di problemi di gioventù...
Ma si sa, quando ci mette mani la Fiat tutto è possibile!!!

Ha gambe robuste il mio ragazzo, robuste come quelle dei bambini forti, ma la sua schiena è più contorta di un politico. (Medico) [parlando di Forrest a sua madre]

venerdì 6 maggio 2011

AL QAEDA, "OSAMA E' MORTO, LO VENDICHEREMO"

...Se lo dicono loro allora è vero...è proprio morto!


AGI) - Dubai, 6 mag. - Cinque giorni dopo il blitz di Abbottabad, Al Qaeda ha confermato la morte di Osama bin Laden definendola "una maledizione" che si abbattera' sugli "americani e sui loro collaboratori, in patria e all'estero".
  In un comunicato diffuso dai siti islamisti, la rete del terrore ha promesso vendetta - "gli attacchi terroristici continueranno" - e ha annunciato che presto diffondera' un messaggio audio dello sceicco del terrore registrato sette giorni prima della morte.
  "Osama e' il nostro eroe, e' un martire della Jihad", si legge nella nota di cui ha dato notizia il sito di intelligence Usa Site. Nella prima conferma qaedista alla morte di bin Laden, destinata a fugare i dubbi degli ultimi giorni, si diffidano gli americani "dall'esporre il cadavere dello sceicco a qualsiasi trattamento indecente o dal far male ai membri della sua famiglia, vivi o morti". ???????

Bhe, un pò difficile fare del male ai morti...

LA SOLITA SINISTRA CHE PIANGE E DISINFORMA (VEDI POST REFERENDUM PRIVATIZZAZIONE ACQUA)

Per fare un favore ad un amico, e far girare la mail che mi ha mandato, ieri ho contribuito ad un "allarmismo" ingiustificato su un quesito referendario molto importante (anche se, come scritto, dubitavo sull'attendibilità della fonte). Infatti l'informazione, da parte della Rai con i relativi spot, non mancherà! Diffidate della sinistra...diffidate...


 

Referendum: Rai, spot da questa sera


Messa in onda terminera' lunedi' 13 giugno



Referendum: Rai, spot da questa sera (ANSA) - ROMA, 6 MAG - La Rai da questa sera comincera' la messa in onda degli spot informativi sui temi referendari che terminera' lunedi' 13 giugno.

06 Mag 19:41

LIBIA: LA GUERRA LA SI POTEVA EVITARE...40 ANNI FA

Ripropongo questo post del Marzo scorso pubblicato dall'amico di ALLROUND ENGINEERING poichè ancora di estrema attualità. A seguire un altro post di Febbraio, sempre pubblicato nello stesso blog, che risulta ancora una valida risposta alla guerra in Libia...

 

 

LIbia, Italia e ONU ! di Forrest Gump

Qualcuno mi ha fatto notare che Italien Traditor non è scritto correttamente. Chiedo venia, lo so, avrei dovuto spiegarvi il perché. Il titolo è stato ricavato da una frase che all’età di 14 anni sentii dire a degli avventori tedeschi di una gelateria di Caorle quando capirono che noi, un gruppo di ragazzini che sedavamo sul tavolo accanto, eravamo italiani. Una frase che allora non capii nel suo significato intrinseco e che mi portai dentro nel corso degli anni.
Qualcun altro invece pensa che sia un “guerrafondaio” e che la Libia avesse tutti i diritti di requisire i beni degli italiani. A questi devo dire: studiate la storia! La richiesta di “risarcimento” per danni di guerra della Libia è una storia vecchia che, tra l’altro, mai nessun paese coloniale si è sentito avanzare. Per porre fine alla diatriba l’ONU emise una risoluzione (n.388 del 1950) che portò Libia ed Italia a firmare un trattato ratificato nel 1957 con il quale l’Italia cedeva alla Libia tutte le infrastrutture create dagli italiani ed inoltre ripagava alla Libia i presunti danni dell’occupazione con un simbolico indennizzo in sterline. Tutto bene fino al 1970,con l’ascesa al potere del “padre della rivoluzione” Gheddafi (che rivoluzione poi non fu ma mero colpo di stato), quando il rais confiscò tutti i beni agli italo-libici espellendoli seduta stante dal paese, in totale spregio della risoluzione dell’ONU del 1950 e del trattato del 1957. Il valore dei beni è stato calcolato, al 1970, dal Governo italiano in 200 miliardi di lire per il solo valore immobiliare. Includendo i depositi bancari e le varie attività imprenditoriali ed artigianali con relativo avviamento, questa cifra supera i 400 miliardi di Lire che, attualizzati al 2006, significa circa 3 miliardi di euro. In trentasette anni, non vi è mai stato un provvedimento ad hoc che prevedesse l’adeguato risarcimento per la confisca del 1970. Ma soprattutto l’Italia non si è mai significativamente appellata all’ONU per far rispettare la risoluzione ed i suoi diritti!! Abbiamo preferito fare buon viso a cattivo gioco per portare a casa un po’ di petrolio e gas che, con buona diplomazia, avremmo potuto procurarci altrove facendo valere i nostri diritti in sede ONU. Non solo nel 1986 quando Reagan, a seguito della strage di Lockerbie e degli attentati in Germania contro soldati americani, mandò a bombardare Gheddafi (mandante degli attentati) l’Italia negò il suo aiuto all’alleato U.S.A ed avvertì il governo di Tripoli della rappresaglia americana in atto, tradendo così ancora una volta un suo alleato,ed il rais si salvò. (vedi articolo di Travaglio post precedente)
Penso che la guerra non porti mai a nulla di buono e che non ci sia ne una guerra “giusta” ne “santa” ma penso anche che le leggi, come le risoluzioni internazionali, vadano rispettate per un vivere civile e per evitare che pazzi come questo facciano quello che vogliono.


Gump la sua schiena è più contorta di un politico…(Forrest Gump)

"BACIAMO LE MANI" di Forrest Gump

A tutto c’è un  limite! Mia nonna mi diceva sempre: “Mai avere a che fare coi matti!”…e qui ai matti baciamo le mani… Discutibile scelta quella di Berlusconi di intraprendere “affari” con la Libia, si discutibile soprattutto moralmente dato che li i diritti umani sono calpestati da oltre 40 anni.


Discutibile, quindi, anche il chiedere scusa per l’occupazione italiana “per ciò che gli italiani avevano fatto verso il popolo libico” visto come il popolo libico viene trattato dal suo “capo”. Discutibile poi paventare un finto moralismo quando la comunità internazionale insorge contro un rais che spara contro il suo popolo, noi che fino a ieri lo invitavamo in Italia scortato da amazzoni e gli facevamo tenere lezioni di morale e religiose al fine di mietere proseliti anche da noi. Ma uno che si presenta in “terra straniera” ed in visita ufficiale e pretende di alloggiare in un parco sotto una tenda (faraonica) vi pare normale??? Non sapevamo che era un matto che opprimeva il suo popolo e faceva principalmente i suoi interessi e quelli dei suoi figli (ve li raccomando, guardate un po’ nelle cronache cosa hanno combinato in giro per il mondo)??
Mha, si sa, gli affari sono affari e per salvare la faccia mandiamo sei “aeretti” così sembriamo un po’ più buoni agli occhi del mondo!...e dopo averla baciata…la mano gliela mordiamo!!


“Eravamo come pane e burro.” (Forrest Gump)

Obbligazioni bancarie non sono sempre un affare!

Nel mese di ottobre 2008, nel pieno della crisi finanziaria, la quota di clienti di una grande banca italiana che investiva in obbligazioni della stessa banca improvvisamente sale dal 10 al 30 per cento. È come se in una osteria tre clienti su dieci (invece del solito uno su dieci) decidono tutto ad un tratto di bere il vino della casa. Lo fanno perché quel vino è diventato straordinariamente buono o perché l'oste trova ora più conveniente proporlo (anche se ne ha in cantina uno migliore)?
È improbabile che proprio durante la crisi, quando diversi clienti fuggivano dai depositi delle banche, molti trovassero le obbligazioni bancarie così appetibili: in fondo il rischio da cui gli investitori volevano proteggersi era proprio nelle banche. Più verosimile che le banche stessero insistentemente proponendo le loro obbligazioni ai clienti meno avveduti per ottenere la liquidità di cui avevano tanto bisogno. Ovvero, anziché agire nell'interesse del cliente agivano prioritariamente nel proprio.
Questo problema nel collocamento delle obbligazioni bancarie in Italia non è nuovo ma non ha mai trovato soluzione. In un recente lavoro R. Grasso, N. Linciano, L. Pierantoni e G. Siciliano - ricercatori presso la Consob - hanno esaminato un campione di 2.258 emissioni obbligazione di un vasto numero di banche italiane con collocamento effettuato sia presso investitori istituzionali (ovvero investitori sofisticati, 140 casi) sia direttamente presso i loro stessi clienti (2.117 casi). Emerge che le quando le stesse obbligazioni vengono vendute ad investitori esperti rendono mediamente 90-100 punti base in più di quando vengono vendute direttamente ai clienti. Quando vendono le loro obbligazioni ai clienti le banche offrono rendimenti che spesso non superano quello di un titolo di stato con simile scadenza; addirittura le banche più rischiose riescono a vendere ai clienti obbligazioni con tassi di rendimento inferiori a quelli di una obbligazione con la stessa scadenza ma emessa dal tesoro.
È difficile pensare che ci sia una sola persona che se messa a scegliere tra investire in un titolo che rende il 3 per cento e un altro che rende il 4, e i due titoli siano per il resto identici, preferisca quello che rende il 3. Ma se anche ce ne fosse uno che "ama" le banche e "odia" il tesoro e per amore è disposto a prestare alle banche anche se il tesoro paga meglio, è certamente incredibile che a preferire il titolo che rende di meno siano in milioni - tanti sono i sottoscrittori di obbligazioni bancarie. Per di più se questi investitori sapessero che il titolo che rende di meno è anche più rischioso e meno liquido (più difficile da rivendere in caso di bisogno) avrebbero un ulteriore ragione per non sottoscriverlo. Questo è quello che accade con le obbligazioni bancarie. Rispetto a titoli simili emessi dal Tesoro le obbligazioni delle banche sono mediamente più rischiose perché il rischio emittente eccede quello dello Stato; diversamente dai depositi non sono coperte dal fondo di garanzia e quindi in caso di default della banca il sottoscrittore sopporta la perdita. Per di più sono meno liquide rispetto ai titoli del debito pubblico. Molte obbligazioni non hanno un mercato secondario e di fatto è la banca emittente che si offre di ricollocarle vendendole a un altro cliente. Ma questo richiede tempo e la rinuncia a una parte del valore per vendere in fretta. Questo è il motivo per cui gli investitori istituzionali, che hanno la capacità di prezzare il rischio di default e il rischio di liquidità domandano un premio di 100 punti base per sottoscrivere questi titoli.
La capacità di prezzare il rischio manca alla maggior parte dei clienti delle banche che spesso non conoscono i rendimenti dei titoli disponibili sul mercato e raramente li sanno ordinare per rischiosità. Per cui si affidano al consiglio della banca la quale, in conflitto tra agire nell'interesse del cliente o in quello proprio antepone quest'ultimo al primo, e si guarda bene dal dire al cliente che esiste un titolo più sicuro che rende altrettanto se non di più del suo.
La incapacità dei clienti di prezzare il rischio è provata anche da altri due fatti documentati nello studio Consob: primo, nel caso di collocamento diretto presso i clienti non vi è nessuna correlazione tra la rischiosità della banca e il rendimento delle loro obbligazioni; quando invece le stesse obbligazioni vengono collocate presso investitori esperti le banche più rischiose o che emettono titoli meno liquidi devono offrire un rendimento più elevato. Secondo, dopo il fallimento di Lehman Brothers quando le banche sono diventate più rischiose e quindi avrebbero dovuto corrispondere un interesse più elevato ai sottoscrittori delle loro obbligazioni, il rendimento sale per le obbligazioni vendute agli investitori istituzionali ma scende per quelle collocate presso i loro clienti. La conclusione è che le banche che hanno incentivi più forti a sfruttare il conflitto di interesse sono le banche peggiori e lo fanno più intensamente nei momenti di difficoltà.
Ma quanto costa questa sottrazione di interessi ai risparmiatori? Se, come attestano le stime Consob, mediamente le obbligazioni bancarie collocate presso le famiglie rendono 100 punti base meno di quanto dovrebbero poiché le famiglie detengono circa 400 miliardi di euro in obbligazioni bancarie (Banca d'Italia, La ricchezza finanziaria delle famiglie) la perdita che sopportano è intorno ai 4 miliardi di euro all'anno: poco meno di un terzo della manovra finanziaria per il 2011 e maggiore delle perdite inferte ai risparmiatori dal default dell'argentina.   Da IL Sole24Ore

giovedì 5 maggio 2011

REFERENDUM SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA: RICEVO E PUBBLICO

Stamane ho ricevuto questa "curiosa" mail da un amico con la preghiera di farla "girare". Lascio ad ognuno le proprie considerazioni e valutazioni politiche ed etiche. Tengo a precisare però che anche in Rai ci sono persone e trasmissioni vicine all'opposizione, e non di certo al governo, che avrebbero il dovere morale e politico (essendo all'opposizione) di propagandare questo referendum, ma pare che abbiano di meglio da fare...



Oggetto: Importante: passaparola !!!

Ciao a tutti, 
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre  riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà  pubblicizzato in TV.
I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il
12 giugno.      QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il
referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!

mercoledì 4 maggio 2011

MERCATO DELL'AUTO: NERO SOLO PER FIAT E POCHI ALTRI

Risultati superano stime analisti, vendite +29%


  - ROMA, 4 MAG - Boom di utili per Bmw nel primo trimestre dell'anno. La casa automobilistica ha registrato un utile prima di tasse e di interessi piu' che quadruplicato, a quota 1,99 miliardi di euro, dai 499 milioni di un anno prima.

Il risultato e' superiore alle stime degli analisti che si attendevano un utile di 1,54 miliardi di euro. Le vendite sono salite del 29% a 16 miliardi di euro.

ULTIMA FOTO DI BIN LADEN MORTO: FALSA ANCHE QUESTA!

Ecco il fotomontaggio...

martedì 3 maggio 2011

Borsa di Milano in Rosso: male Fiat

Se solo ieri il titolo Fiat registrava un impennata dovuta all'annuncio di Marchionne del ritorno all'utile di Chrysler, già oggi dopo i dati sulle immatricolazioni la bolla si sgonfia...
Fiat Auto registra una flessione del 3,34% a 7,235 euro. Secondo il Ministero dei Trasporti nel mese di aprile in Italia le immatricolazioni di automobili hanno registrato una contrazione del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il gruppo italiano ha fatto peggio del mercato segnando una flessione delle vendite dell’8,5%. La quota di mercato di Fiat è scesa al 28,7%.

Ribadisco che è evidente che la Fiat auto non vive più di industria ma sempre più di finanza. Un semplice annuncio "ben dato" ieri ha fatto schizzare il titolo (ricordo che il ritorno all'utile di Chrysler è imputabile all'uscita di nuovi modelli con conseguente aumento delle vendite mentre gli utili di Fiat non sono legati ad un aumento di vendite di auto...). La "storia" è già scritta...guardate i post precedenti!

Ma lei è pazzo o semplicemente stupido? (Forrest Gump)

lunedì 2 maggio 2011

IL BEATO GIOVANNI PAOLO II TUMULATO A S.PIETRO

19:53 02 MAG 2011

(AGI) CdV - Alle 19,15 in forma privata, il feretro di Giovanni Paolo II e' stato portato in processione dai canonici del Capitolo Vaticano dall'altare della Confessione, dove era rimasto esposto dalle 13 di ieri, visitato da circa 400 mila fedeli, alla Cappella di San Sebastiano, dove e' avvenuta la tumulazione. E' stata collocata una lapide che chiude la visuale con una scritta latina molto semplice: "Beatus Joannes Paulus II".

La foto di Bin Laden morto è un falso