sabato 27 aprile 2013

VENETO BANCA CONSOLI PORTA IL VALORE DELL'AZIONE A 40,75 EURO NEL 2013

Durante l'assemblea dei soci, l'A.D Consoli ha illustrato le rettifiche di bilancio, con relativi accantonamenti imposti da Bankitalia, che hanno fatto segnare una perdita di quasi 40 milioni.
Ha poi proseguito dicendo: "la banca va benissimo, crescita solida e risultato eccezionale". Facendo digerire ai soci la mancata distribuzione del dividendo. "Quest'anno non distribuiremo dividendo ma rittocheremo al rialzo il valore dell'azione portandola da 40,25 a 40,75 euro".

Forrest Gump

MINISTRI GOVERNO LETTA

SOTTOSGRETARIO PRES. CONSIGLIO- GRIFFI
INTERNO- ALFANO
ECONOMIA- SACCOMANNI
DIFESA- MAURO
ESTERI- BONINO
GIUSTIZIA- CANCELLIERI
LAVORO- GIOVANNINI
SVILUPPO- ZANONATO
ISTRUZIONE- CARROZZA
RAPPORTI CON PARLAMENTO- FRANCESCHINI
SALUTE- LORENZIN
POLITICHE AGRICOLE- DE GIROLAMO

Forrrest Gump

lunedì 22 aprile 2013

VENETO BANCA AZIONI A 40,75

ANCORA SU TESLA: SARAH PALLIN, EX GOVERNATORE DELL'ALASKA, ATTACCA FISKER, TESLA E CHEVROLET VOLT CHE ALCUNI BLOG ESALTANO

“Questa società (Fisker, nda) si unisce ad altri modelli passati, tutti perdenti – scrive l’ex candidato alle elezioni presidenziali 2009 –. Obama ha sovvenzionato la Chevrolet Volt, la cui batteria garantisce un’autonomia di 40 miglia per ogni ciclo di ricarica. Obama ha anche sovvenzionato le Tesla, che si trasformano in mattoni quando le batterie si scaricano. I cittadini americani devono sentirsi profondamente indignati per questa manifestazione di capitalismo clientelare. Siamo esausti di sostenere i perdenti di sinistra”. Palin non è tuttavia l’unico esponente politico ad aver criticato le aziende automobiliste di stampo ‘green’.
Come già esposto in post precedenti, dette aziende perseguono una strada ormai ritenuta superata dai maggiori gruppi automobilistici... L'idrogeno si fa strada!

Forrest Gump 

sabato 20 aprile 2013

MORTIFICANTE ELEZIONE DI NAPOLITANO - La politica italiana da quarto mondo

Alla fine l'inciucio ha portato alla rielezione di Napolitano, che non si era neanche ricandidato ma sono andati a tirarlo per la giacchetta, Grillo urla ed invita gli italiani alla marcia su Roma. Un quadro politico di stallo ed imbarazzante agli occhi del mondo. Alla fine avremo un governo di larghe intese sicuramente incapace di attuare riforme decise e concrete data l'etereogenita' delle forze in campo. Prepariamoci a tempi peggiori!

Forrest Gump

F1 GP BAHRAIN GRIGLIA DI PARTENZA

1) Nico Rosberg mercedes
2) Vettel Red Bull
3) Alonso Ferrari
4) Felipe Massa Ferrari

iPhone
Forrest Gump

venerdì 19 aprile 2013

PRODI NON CE LA FA... IL PROSSIMO? D'ALEMA NATURALMENTE!

Potrei essere smentito, ma se ho capito come funziona il prossimo candidato per il PD dovrebbe essere Massimo D'Alema. E questo, sperando di essere smentito, dovrebbe essere il futuro Presidente.  Evviva il rinnovamento!

Forrest Gump 

PRODI PRESIDENTE? PIU' MORTADELLA PER TUTTI!

Il Pd propone il nome di Prodi come Presidente della Repubblica..., e si, il quorum ormai si abbassa e basta la maggioranza per eleggere il capo dello stato, non servono più i 2/3 dei voti. Quindi iniziano a saltare fuori i VERI NOMI DA ELEGGERE! IL PROSSIMO? SICURAMENTE D'ALEMA e così i giochi sono fatti! Garantire una continuità ad un sistema politico da dinosauri della preistoria... altro che rinnovamento!

Forrest Gump

mercoledì 17 aprile 2013

IMMATRICOLAZIONI AUTO EUROPA MARZO 2013. Mercato registra -10,3%

(AGI) - Roma, 17 apr. - Le vendite di auto nuove in Europa calano per il diciottesimo mese consecutivo. A marzo le immatricolazioni nei 27 paesi dell'Ue + Efta scendono del 10,3% a 1.346.889 unita' rispetto allo stesso mese di un anno fa. Lo rende noto l'Acea, l'associazione europea dei produttori. Nel trimestre la discesa e' stata del 9,7% a 3.096.266 unita'.

venerdì 12 aprile 2013

LA ASTON MARTIN HA PRONTA UNA RAPIDE AD IDROGENO DA GARA

Vi rimando al sito di Top Gear. Buona lettura!

http://www.topgear.com/uk/car-news/aston-martin-rapide-s-hybrid-hydrogen-nurburgring-2013-04-12

giovedì 11 aprile 2013

IL FAMIGERATO DECRETO 96717: QUELLO CHE NESSUNO, O POCHI, VI HANNO DETTO SUI TITOLI DI STATO ITALIANI


di MAURIZIO MAZZIERO

A partire da quest’anno i risparmiatori che hanno investito in titoli di Stato potrebbero essere soggetti a una decurtazione di capitale esattamente come è successo in Grecia e senza nemmeno saper chi ringraziare. Questo è l’effetto del decreto 96717 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che non fa altro che riprendere una norma del Trattato di Istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità(ESM) sottoscritto dai 17 paesi dell’Eurozona. Ma cosa si dice in questo decreto e per quale motivo è rimasto sinora pressoché ignorato dagli organi di informazione?
La ragione di tanto silenzio può ritrovarsi nel cambio di paradigma a cui è soggetto l’investimento in titoli di Stato, finora ritenuti fra gli investimenti più sicuri. In pratica dall’1 gennaio 2013 tutte le emissioni di titoli di Stato italiani con durata superiore a un anno sono soggetti a delle Clausole di Azione Collettiva (CACs), con quale effetto?
Queste Clausole prevedono che i termini e le condizioni dei titoli di Stato possono essere modificati mediante un accordo tra l’Emittente (lo Stato o Ente collegato) e una percentuale di detentori (gli investitori). Le percentuali sono a seconda dei casi 75%, 66 e 2/3%, e in alcune occasioni 50%; una volta raggiunte tali percentuali le modifiche di termini e condizioni si applicano a tutti i detentori.
Vediamo le modifiche possibili, almeno le più rilevanti:
  • La data dei pagamenti di cedole o rimborsi. Ad esempio: il titolo scade nel 2017? La scadenza viene spostata al 2022. Slittamento possibile anche per le cedole periodiche.
  • La riduzione dei pagamenti e del rimborso. Ad esempio: il titolo valeva 1.000 euro? Ne verranno rimborsati solo 500. Stesso discorso per le cedole periodiche.
  • Il cambio del metodo per calcolare i pagamenti. Ad esempio: il titolo dava un rendimento connesso all’inflazione? Verrà corrisposta solo una frazione della rivalutazione derivante dal variare del costo della vita, oppure non verrà corrisposta affatto.
  • Il cambio della valuta e del luogo di pagamento. Ad esempio: il titolo era emesso in euro? Può essere rimborsato in lire, naturalmente nemmeno il valore di cambio costituisce una certezza.
  • La modifica della seniority. In pratica l’ordine di preferenza con cui il titolo viene rimborsato rispetto ad altri creditori.
Il decreto si addentra in una serie di tecnicalità, ma la sostanza in definitiva è che tutti i titoli di Stato con durata superiore a un anno emessi a partire dal 2013 possono essere modificati a piacere al fine di rispondere alle necessità di cassa dell’Emittente. Le percentuali di accordo da raggiungere non sono in genere un problema, l’abbiamo visto in Grecia, inoltre dopo il lancio delle operazioni di rifinanziamento della BCE (LTRO) in cui vengono prestati denari alle banche a tasso agevolato, queste sono state incoraggiate a impegnare buona parte di tali somme in titoli di Stato della propria nazione. Si è così verificato un lento spostamento della composizione degli investitori verso una detenzione nazionale dei propri titoli di Stato, diminuendo nel contempo l’effetto sistemico nel caso di una ristrutturazione (default) del debito.

mercoledì 10 aprile 2013

LE BANCHE ITALIANE FANNO INCETTA DI BTP, LO SPREAD NON SALE E LORO RICEVONO CONTANTE DALLA BCE! UN MERCATO PIU' DROGATO DI COSI'...

Lo spread rimane immune al caos politico italiano e i tassi sui BTP decennali viaggiano addirittura al periodo precedente le elezioni. L'incetta di bond? Per migliorare in modo fittizio i loro bilanci. Non certo per erogare prestiti.
La quota di debito italiano in mano alle banche ha raggiunto nuovi livelli record.
La quota di debito italiano in mano alle banche ha raggiunto nuovi livelli record.
ROMA (WSI) - Lo spread rimane immune al caos politico italiano e i tassi sui BTP decennali viaggiano addirittura al periodo precedente le elezioni, come se questa parentesi protratta di impasse non ci fosse stata.

Motivo? L'esposizione delle banche italiane sui bond italiani, che, stando a quanto ha riportato la Banca d'Italia, è balzata al record assoluto, pari a 351,6 miliardi di euro nel mese di febbraio.

Il valore è il più alto da quando le rilevazioni sono iniziate nel giugno del 1998, e mette in evidenza come un qualsiasi ritorno della speculazione contro l'Italia - rischio reale, nel caso in cui l'impasse politica si protraesse ancora - rimetterebbe in crisi di nuovo il mercato dei bond italiani e, come in un film che abbiamo visto più volte, anche la solidità finanziaria delle banche, che si ritroverebbero di nuovo a fare i conti con la svalutazione dei loro asset. Alla fine di gennaio i bond italiani in pancia degli istituti erano ammontati a 350,77 miliardi di euro.

Ma perchè le banche starebbero correndo un tale rischio? Semplicemente per avere in cambio qualcosa da Mario Draghi. Il debito italiano continua infatti a essere utilizzato alla stregua di collaterale con la Bce, in cambio di contanti; il che significa che maggiore debito il Tesoro italiano emette, maggiore è la liquidità che le banche italiane possono spendere al fine di "aggiustare" i loro ratio di capitale. (e non, come si vede, per erogare prestiti alla popolazione italiana stremata).
                           
 
 

BANCA POPOLARE DI VICENZA: VALORE AZIONI 2013

La BPVI conferma il valore delle azioni a 62,5 euro. Ricordo che il valore e' fermo a tale prezzo ormai da 2 anni, sintomo di un non felice periodo anche per le popolari non quotate.

Forrest Gump 

venerdì 5 aprile 2013

IL NUCLEARE SALVA VITE UMANE. ECCO I RISULTATI DI UN RECENTE STUDIO CONDOTTO ANCHE DALLA NASA


Questa è una notizia che farà discutere, soprattutto chi associa istintivamente l'energia nucleare al pericolo e alla morte. Al contrario, un nuovo studio ha calcolato le vite umane che l'energia ha salvato e potrà salvare: 1 milione e 840.000 vite salvate dal 1971 al 2009, e fino a 7 milioni di vite che potranno essere salvate fra il 2010 e il 2050.


Lo afferma uno studio intitolato "Prevented mortality and greenhouse gas emissions from historical and projected nuclear power", e pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology da Pushker Kharecha e James Hansen, del Goddard Institute for Space Studies, un laboratorio della Nasa e dell'Earth Institute della Columbia University.


Il concetto alla base della ricerca è semplice. In assenza di centrali nucleari, la quantità corrispettiva di elettricità generata sarebbe stata prodotta per lo più da centrali termoelettriche. Gli autori allora sono partiti dai dati sulle vittime provocate ogni anno dall'inquinamento atmosferico causato dalle centrali a combustibili fossili: in base a quelle cifre hanno calcolato quanti morti ci sarebbero stati senza le centrali nucleari e quanti ce ne potrebbero essere in futuro.


L'articolo confronta anche le stime dei morti provocati dalle diverse fonti di energia, comprendendo tutto il ciclo del combustibile, dall'estrazione mineraria allo smantellamento degli impianti: fra 7,15 e 114 morti per ogni miliardo di kWh prodotti con il carbone; fra 0,7 e 11,2 morti per miliardo di kWh con il gas; 0,074 morti per miliardo di kWh con il nucleare.


Oltre al bilancio in termini di vite umane, lo studio riporta anche le stime in termini di emissioni di gas serra: 64 miliardi di tonnellate di anidride carbonica in meno fra il 1971 e il 2009, fra 80 e 240 miliardi di tonnellate in meno fra il 2010 e il 2050.


Paolo Gangemi

PER UNICREDIT GIUSTA LA CONFISCA DEI RISPARMI PER SALVARE LE BANCHE. INCREDIBILE!

Federico Ghizzoni A.D. di Unicredit ha dichiarato: "Far partecipare i risparmi non assicurati al piano di salvataggio delle banche e' accettabile", posto che sia un opzione comune in Europa, ha dichiarato ieri a Vienna il manager del principale istituto italiano.
Una dichiarazione che lascia basiti milioni di correntisti italiani!


Forrest Gump

martedì 2 aprile 2013

MPS: PER GLI ANALISTI ESTERI FALLIRA' SENZA IL SOSTEGNO DELLO STATO ITALIANO.

Le banche continuano a fare parlare. Questa volata è ancora MPS a mettere in allarme i mercati. I francesi di Exane ritengono che senza l'intervento dello stato italiano la banca non ce la farà. Infatti il bilancio evidenzia una perdita di 3,7 miliardi e la banca deve allo stato italiano ben 3,9 miliardi da rimborsare entro il 2019. Come farà a produrre utili??

Forrest Gump

P.s. titolo sospeso per eccesso di ribasso