venerdì 6 maggio 2011

LIBIA: LA GUERRA LA SI POTEVA EVITARE...40 ANNI FA

Ripropongo questo post del Marzo scorso pubblicato dall'amico di ALLROUND ENGINEERING poichè ancora di estrema attualità. A seguire un altro post di Febbraio, sempre pubblicato nello stesso blog, che risulta ancora una valida risposta alla guerra in Libia...

 

 

LIbia, Italia e ONU ! di Forrest Gump

Qualcuno mi ha fatto notare che Italien Traditor non è scritto correttamente. Chiedo venia, lo so, avrei dovuto spiegarvi il perché. Il titolo è stato ricavato da una frase che all’età di 14 anni sentii dire a degli avventori tedeschi di una gelateria di Caorle quando capirono che noi, un gruppo di ragazzini che sedavamo sul tavolo accanto, eravamo italiani. Una frase che allora non capii nel suo significato intrinseco e che mi portai dentro nel corso degli anni.
Qualcun altro invece pensa che sia un “guerrafondaio” e che la Libia avesse tutti i diritti di requisire i beni degli italiani. A questi devo dire: studiate la storia! La richiesta di “risarcimento” per danni di guerra della Libia è una storia vecchia che, tra l’altro, mai nessun paese coloniale si è sentito avanzare. Per porre fine alla diatriba l’ONU emise una risoluzione (n.388 del 1950) che portò Libia ed Italia a firmare un trattato ratificato nel 1957 con il quale l’Italia cedeva alla Libia tutte le infrastrutture create dagli italiani ed inoltre ripagava alla Libia i presunti danni dell’occupazione con un simbolico indennizzo in sterline. Tutto bene fino al 1970,con l’ascesa al potere del “padre della rivoluzione” Gheddafi (che rivoluzione poi non fu ma mero colpo di stato), quando il rais confiscò tutti i beni agli italo-libici espellendoli seduta stante dal paese, in totale spregio della risoluzione dell’ONU del 1950 e del trattato del 1957. Il valore dei beni è stato calcolato, al 1970, dal Governo italiano in 200 miliardi di lire per il solo valore immobiliare. Includendo i depositi bancari e le varie attività imprenditoriali ed artigianali con relativo avviamento, questa cifra supera i 400 miliardi di Lire che, attualizzati al 2006, significa circa 3 miliardi di euro. In trentasette anni, non vi è mai stato un provvedimento ad hoc che prevedesse l’adeguato risarcimento per la confisca del 1970. Ma soprattutto l’Italia non si è mai significativamente appellata all’ONU per far rispettare la risoluzione ed i suoi diritti!! Abbiamo preferito fare buon viso a cattivo gioco per portare a casa un po’ di petrolio e gas che, con buona diplomazia, avremmo potuto procurarci altrove facendo valere i nostri diritti in sede ONU. Non solo nel 1986 quando Reagan, a seguito della strage di Lockerbie e degli attentati in Germania contro soldati americani, mandò a bombardare Gheddafi (mandante degli attentati) l’Italia negò il suo aiuto all’alleato U.S.A ed avvertì il governo di Tripoli della rappresaglia americana in atto, tradendo così ancora una volta un suo alleato,ed il rais si salvò. (vedi articolo di Travaglio post precedente)
Penso che la guerra non porti mai a nulla di buono e che non ci sia ne una guerra “giusta” ne “santa” ma penso anche che le leggi, come le risoluzioni internazionali, vadano rispettate per un vivere civile e per evitare che pazzi come questo facciano quello che vogliono.


Gump la sua schiena è più contorta di un politico…(Forrest Gump)

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