venerdì 3 gennaio 2014

MENTRE FIAT DIVENTA AMERICANA, COME PREVISTO 3 ANNI FA, MOLTI ESALTANO I DATI DI VENDITA CHRYSLER...MA NON È TUTTO ORO CIÒ CHE LUCCICA!!

AUTO: IN USA IL 2013 E' FINITO SOTTO TONO, DICEMBRE DELUDENTE PER I GRUPPI DI DETROIT


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 03 gen - Il settore automobilistico americano a premuto il piede sul freno a dicembre con vendite che, dopo mesi di incrementi annuali, hanno chiuso un anno altrimenti solido per i principali gruppi. Va detto che le immatricolazioni restano sopra i minimi visti nel pieno della crisi finanziaria ma le sfide non mancano con una competizione sempre piu' agguerrita. Sono le vendite di autocarri e camion, i cosiddetti "truck", a sostenere la domanda. Il contributo non e' pero' bastato a spingere i dati di vendita a centrare le attese degli analisti. Chrysler, Ford e General Motors hanno infatti deluso ma almeno i primi due gruppi hanno visto vendite superiori a quelle del dicembre 2012. Nel caso della controllata di Fiat, dicembre e' stato archiviato con un +6% contro attese per una crescita dell'8,4% dopo il +16% di novembre. A pesare sono state le auto (-17%) con i modelli Chrysler 200 e 300 in flessione di oltre il 30%. Bene i truck con un +15%. I veicoli Jeep invece continuano a dare soddisfazioni al numero uno Sergio Marchionne. Per Ford dicembre e' finito con vendite in aumento del dell'1,8% contro stime per un incremento del 4,5%. Anche in questo caso sono state le auto (-9,3%) a frenare la performance di gruppo, mitigata dai truck (+7,3%). La vera delusione e' arrivata da Gm con un calo inatteso delle vendite nell'ultimo mese dell'anno scorso: -6% contro stime per un +1,5%. La colpa e' dei marchi Chevrolet e Buick. Per Chrysler e Ford il 2013 e' stato comunque il migliore anno rispettivamente dal 2007 e per dal 2006.

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