lunedì 26 marzo 2012

LA VISITA DEL PAPA A CUBA E LA CONVERSIONE DI FIDEL CASTRO - Per la figlia Alina sarebbe un "miracolo" difficilmente realizzabile

Tratto da Adnkronos:

Roma, 26 mar. - (Adnkronos) - "Alla conversione di mio padre non ci credo, per un semplice motivo: lui si considera immortale". Cosi' Alina Fernandez, figlia di Fidel Castro, in un'intervista a 'La Stampa' commenta le voci che, in occasione della visita del Papa a Cuba, riprendono a circolare in merito alla possibile conversione dell'ex leader cubano. "Sarebbe bello se mio padre, malato e avanti con gli anni, tornasse alle radici della fede in cui e' cresciuto quando studiava dai gesuiti. Gli restituirebbe l'umanita' che ha perso", dice la figlia di Castro, fuggita da Cuba nel 1993. "Pero' non ci credo, perche' penso che lui si consideri immortale".
Alina Fernandez dice di provare "sentimenti contraddittori" riguardo alla visita di Benedetto XVI a Cuba. "Non c'e' dubbio che la visita verra' sfruttata da mio padre e da mio zio Raul, perche' andare in un Paese significa legittimarlo. Per i credenti, pero' la presenza del Papa e' molto importante. Quando io ero ragazza essere cattolici a Cuba era un handicap ideologico: dovevi nascondere la tua fede, per non essere perseguitato. Ora non e' piu' cosi'".


Quanto alla possibilita' che la visita del Papa possa accelerare il cambiamento nell'isola caraibica, Alina Fernandez lo esclude. "Non credo. la gente comune ha meno aspettative, rispetto al viaggio che fece Giovanni Paolo II, per due ragioni: la prima e' la diversa personalita' di Benedetto XVI, e la seconda e' che non crede piu' alla possibilita' di una svolta generata dalla visita di un leader religioso".


La figlia di Castro ritiene che il Papa dovrebbe incontrare i dissidenti cubani. "Sarebbe importante", dice. "Dicono che non puo' farlo perche' questa e' una visita pastorale e quindi il Papa non puo' compiere gesti politici, ma e' un argomento contraddittorio, che non regge".

Nessun commento:

Posta un commento