mercoledì 14 dicembre 2011

TASSATE LE CASE ALL'ESTERO OLTRE CHE I CONTI CORRENTI E TUTTE LE ATTIVITA' FINANZIARIE ESTERE

14 Dicembre 2011- Pensavate di avere messo al sicuro i risparmi di una vita in un bel conto corrente svizzero? Vi eravate assicurati una vecchiaia serena in un paese calmo e tranquillo? Bene,  lo stato italiano vi ha gabbato un'altra volta! Ecco riportate le ultime novità della manovra finanziaria Monti:

Imposta su case all'estero - Tassa dello 0,76% per gli immobili detenuti all'estero «a qualsiasi uso destinati, delle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato». L'imposta «è dovuta proporzionalmente alla quota di possesso e ai mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso». La tassa dello 0,76% sul valore degli immobili «è costituito dal costo risultante dall'atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è computato l'immobile». L'imposta dovrebbe portare 98,4 milioni l'anno dal 2012.
Imposta su attività finanziarie all'estero - E' istituita un'imposta sulle attività finanziarie detenute all'estero da persone fisiche residenti in Italia. L'imposta è dello 0,1 per cento annuo del valore delle attività finanziarie per il biennio 2011-2012 e dello 0,15% a partire dal 2013. Dall'imposta si deduce, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d'imposta pari all'ammontare dell'eventuale imposta patrimoniale versato nello Stato in cui sono detenuti i prodotti e gli strumenti finanziari. L'imposta dovrebbe garantire un gettito di 8,9 milioni nel 2012 e 2013 e 13,4 milioni dal 2014.
Non eravate stai così scaltri ed avete tenuto i vostri risparmi in Euro (sigh!) nelle banche italiane? Bhe, siete gabbati anche voi!

Imposta conti correnti: esenzioni e aumenti- L'affannosa ricerca delle novità in «tempo reale» ha prodotto un equivoco. Sembrava fosse in arrivo un «nuovo bollo da 34,20 euro sui conti correnti (in realtà tecnicamente applicato sull'estratto conto cartaceo obbligatorio) . In realtà, quell'imposta, per le persone fisiche c'è già ed è in vigore da anni. «La novità - spiega in serata sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani- è che viene eliminato questo bollo sui conti correnti e sui libretti fino a 5 mila euro». Il sottosegretario spiega il perchè di questa misura: «Se facciamo la lotta al contante e chiediamo alle banche di non far pagare ai piccoli correntisti certe spese, allora dobbiamo togliere anche questo bollo. È uno sgravio a favore delle persone che verrà compensato dall'aumento del bollo fino a 100 euro per i conti correnti delle imprese e delle persone giuridiche».  Peccato che per i piccoli imprenditori il conto dell'azienda molte volte corrisponda anche al conto personale!!!

Forrest Gump

1 commento:

  1. e se un francese con residenza in italia ha un castello sulla loira paga la tassa dello 0,76 ?

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